Il pomodoro marinda è un pomodoro costoluto dalle origini francesi che viene prodotto nella zona sud-orientale della Sicilia (più precisamente nelle terre di Pachino, Portopalo, Ispica e Noto).
Lo si riconosce immediatamente grazie alla sua inconfondibile forma schiacciata e al suo colore rosso con striature verdi.
Il marinda possiede un sapore dolce ed avvolgente che rende questa varietà di pomodoro perfetto da gustare crudo in insalata (è meno adatto per i sughi a causa della buccia spessa).
La sua polpa soda e croccante mantiene la sua compattezza a lungo, anche fino a 15 giorni se conservato in frigo o in luoghi freschi e asciutti.
Perfetto sia per l’insalata che per il sugo, il pomodoro Piccadilly si caratterizza per la sua forma ovale e per il colore rosso vivo.
La polpa è succosa e possiede un gusto dolce, in grado di mantenersi per lungo tempo
Il pomodoro Piccadilly è decisamente salutare per il nostro organismo, in quanto è in grado di dare ausilio all’apparato digerente, alle ossa e alla vista.
Il Pomodoro San Marzano è una varietà dal gusto fresco, intenso e quasi per nulla acido.
Il potere antiossidante del pomodoro ruota attorno al licopoene, una sostanza che sembra esercitare un effetto protettivo contro diversi tipi di cancro (polmoni, stomaco e prostata). Altri antiossidanti naturali presenti nel pomodoro sono la già ricordata vitamina A e vitamina C ed i flavonoidi.
San Marzano in cucina vuol dire innanzitutto sugo al pomodoro. Ed è certamente semplice prepararne uno con un rapido soffritto di cipolla in poco olio, questo frutto magari frullato e lasciato restringere in padella e il tocco di profumo e sapore del basilico. Ma se avete un po’ di tempo a disposizione un procedimento un po’ più elaborato vi garantirà un risultato senza eguali. Prendete innanzitutto una manciata di pomodori San Marzano, tagliatene ognuno in quattro parti conditeli con una goccia d’olio extravergine, poco sale e zucchero e profumate d’origano. Infornateli su una teglia per almeno un’ora a 80/90 °C. Avrete così ottenuto dei pomodori confit, praticamente senza più acqua, ovvero un concentrato straordinario di sapore.
Il porro è un ortaggio simile alla cipolla, dalla quale si differenzia perchè si caratterizza da un gusto più delicato.
Oltre ad avere un alto grado di digeribilità, possiede proprietà disintossicanti e dimagranti (è un alimento decisamente ipocalorico con sole 29 calorie ogni 100 grammi).
Consigliato il suo utilizzo in fase di preparazione di minestroni, frittate e come condimento di pasta e risotti.
Piccola curiosità: il porro è il simbolo del Galles, poichè i gallesi vinsero la battaglia contro i sassoni anche grazie al porro, raffigurato sugli elmi in modo che i soldati si potessero riconoscere tra di loro.
Rispetto alla più famosa variante tardiva, il radicchio rosso di Treviso precoce IGP viene preferito crudo in insalata (buonissimo con noci, miele e gorgonzola).
Ma non mancano le ricette in cui il radicchio precoce si fa apprezzare anche previa cottura: ottimo come condimento della pasta, dei risotti e come ingrediente di sformati e torte salate.
Possiede un sapore amarognolo che non disgusta e una croccantezza che dà soddisfazione al palato.
Spesso confuso con la cipolla, lo scalogno ha un gusto meno aggressivo e più aromatico.
L’utilizzo migliore che si può fare dello scalogno è mangiarlo crudo, poiché risulta meno amaro rispetto a quando funge da base per i soffritti.
In ogni caso, c’è da tenere in considerazione che nonostante sia meno noto rispetto ad aglio e cipolla, lo scalogno sta conquistando sempre più la fiducia di chi sta ai fornelli perché è meno acre dell’aglio e incattivisce meno l’alito.
È nostro amico contro l’osteoporosi, aiuta la crescita di unghie e capelli e presta ausilio all’apparato circolatorio.
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Con il sedano verde sono diverse le ricette che si possono provare: pollo al sedano, vellutata di sedano, pesto di sedano verde o una fresca e gustosissima insalata di polipi, patate, sedano e limone.
È un alleato decisamente salutare, poiché aiuta fegato e reni, tonifica la pelle e riduce il colesterolo cattivo.
Inoltre possiede solo 20 calorie ogni 100 grammi, quindi è leggerissimo.
Mentre il sedano bianco va preferito crudo, il sedano verde ci mostra tutte le sue potenzialità quando viene cotto, fungendo da aromatizzante.
